Sindrome della bandelletta ileotibiale - International osteopathic medicine - Vincenzo ToscanoWorkshop presso il Centro Training Consultant (Fulvio Massini).

Relatori:

Dr Maurizio Bertoni (ortopedico)

D.O. Vincenzo Toscano (osteopata PT)

Elena Paoli (insegnante Pilates)

Prof. Fulvio Massini.

La sindrome della bandelletta ileotibiale è un frequente infortunio, soprattutto tra i podisti, che colpisce fino al 12 % dei runners. Il dolore è generalmente percepito sulla banda ileotibiale ed il condilo femorale. Il dr. Maurizio Bertoni, ortopedico, ha spiegato quali possono essere le cause più comuni:

  • Schiacciamento dell’estremità distale della banda ileotibiale sopra il condilo femorale laterale, durante i movimenti di flessione del ginocchio, con conseguente dolore e infiammazione.
  • Compressione che subisce la banda contro il condilo femorale laterale, a causa delle tensioni create dal tensore fascia lata e dai muscoli glutei.
  • Rotazione interna del ginocchio ed un grado di adduzione dell’anca significativamente maggiori rispetto ai corridori sani, e che questa rotazione e adduzione esagerata durante la fase di appoggio della singola gamba può portare ad un aumento della tensione della banda ileotibiale.

Dal punto di vista osteopatico ho messo in evidenza l’importanza dell’articolazione del Perone con la Tibia e i suoi gradi di movimento, con particolare attenzione sul lavoro essenziale che il perone svolge mettendo in correlazione la tibia e le ossa del piede e i vari stress che subisce durante le fasi di appoggio dei runners.

Ho spiegato come sia importante mantenere l’articolazione del perone mobile e sincronizzata sia nella parte distale che prossimale, con grande attenzione anche alle possibili deviazioni del bacino e della colonna vertebrale.

Parlando di terapia

Elena Paoli insegnate di Pilates e fisioterapista ha affrontato il tema degli squilibri muscolari che contribuiscono alle compensazioni di movimento che portano alla sindrome ileo tibilae, agendo direttamente in primo luogo, inibendo i muscoli che possono essere iperattivi tramite auto massaggio miofasciale. Le regioni muscolari principali da trattare con il Foam Roller polpacci, la banda ileotibiale, gli adduttori ed il tensore della fascia lata.

Il prof. Fulvio Massini si è soffermato spiegandoci in maniera eccellente la tecnica di corsa corretta e il tipo di scarpa da usare. Ha spiegato il suo nuovo metodo di Stretching dal nome Ve.Di. mostrando degli esercizi su i muscoli dei polpacci, degli adduttori e del tensore della fascia lata.

In fine ci ha spiegato l’importanza degli esercizi di potenziamento lavorando sui muscoli del grande e medio gluteo, non trascurando mai il core stability.