DR.SSA THAISA CHISSINI VACCARO – FISIOTERAPISTA E ISTRUTTRICE PILATES MEMBRO I.O.M. INTERNATIONAL OSTEOPATHIC MEDICINE

Molte persone hanno sentito parlare del Pilates ma non sanno esattamente di cosa si tratta. Come in ogni metodo di esercizio, Pilates ha un scopo principale: migliorare la salute e la qualità di vita. In sintesi è una forma di allenamento e riabilitazione di basso impatto idealizzato dal tedesco Joseph Pilates.

Egli ha creato un metodo specifico di esercizi che migliora flessibilità, forza muscolare, postura e consapevolezza corporale, con l’ausilio di una attrezzatura specifica o esercizi a corpo libero, aiutando così il corpo a eseguire meglio le attività quotidiane impostandolo in un allineamento predefinito, anatomicamente favorevole.

Per il ciclista, di livello amatoriale o agonistico, il Pilates non offre solo il lavoro di stabilità ed efficienza del core, ma allenta le tensioni e gli squilibri muscolari che spesso inibiscono le prestazioni del ciclista. Aiuta quindi a correggere le instabilità posturali causate dal ciclismo fornendo allo stesso tempo una forma di terapia fisica focalizzata sul rendimento d’esso.

La colonna lombare è una struttura molto ben progettata dove le ossa, le articolazioni, i legamenti, i nervi e i muscoli lavorano insieme per fornire supporto, forza e flessibilità al nostro corpo. Tuttavia, questa complessa struttura lascia la colonna lombare esposta ad infortuni e dolori. 

Nel ciclismo il gesto motorio è un movimento ripetitivo di aree isolate che si traduce in un sviluppo muscolare irregolare. Lo scopo del ciclista è produrre una maggiore potenza sui pedali per portare la bicicletta in avanti e massimizzare la velocità riducendo la resistenza aerodinamica. Ciò è ottenuto mantenendo una posizione di flessione delle anche e della colonna lombare.

Questa prolungata postura in flessione può essere un fattore importante per contribuire allo sviluppo del dolore alla zona lombare sottoposta costantemente ad un aumento di carico e tensione in questa posizione. Questa postura crea spesso un scompenso muscolare fra muscoli flessori ed estensori dell’anca, dove sviluppano di più i muscoli flessori dell’anca rispetto ai muscoli estensori dell’anca che alla fine può mettere sotto pressione la tratto lombare della colonna vertebrale. 

Diversi ricercatori hanno documentato una correlazione tra lombalgia e una prolungata seduta con la colonna lombare in posizione flessa, tuttavia la seduta ottimale sulla bicicletta è quella dove l’anca è in flessione, la pelvi in inclinazione anteriore e il tratto lombare in ridotta flessione.Questa posizione ridurrebbe al minimo la resistenza del vento, migliorando l’aerodinamica al fine di incrementare la velocità di spinta e ridurre il rischio di dolore lombare.

Quando il ciclista ha dolore, trascorre meno tempo sulla bici. Questo è il momento dove esercizi di rinforzo e flessibilità possono influire sul quadro doloroso e rendere il ciclista più forte e veloce. Più un ciclista è in grado di mantenere una buona postura sulla bici più efficace sarà la sua muscolatura e così più veloce correrà.

La chiave del metodo Pilates è il corretto allineamento del bacino, con ogni movimento progettato per rafforzare i muscoli del core cioè, muscoli della parete anteriore e posteriore del tronco, muscolatura del pavimento pelvico e diaframmatica, che aiutano a stabilizzare il ciclista sulla bici, mantenendo una posizione stabile mentre gli arti si muovono, migliorando la flessibilità e la mobilità della colonna vertebrale e delle articolazioni.

I muscoli del core sono muscoli intrinseci profondi che sviluppati ed allenati eliminano la pressione dei muscoli superficiali e promuovono equilibrio ed efficienza muscolare. Quando il ciclista è nella giusta posizione, i muscoli sono in grado di lavorare in maniera ottimale, diventando più forti e portando a una maggiore memoria e resistenza muscolare, migliorando la tecnica della pedalata.

Pilates, Ciclismo e Lombalgia - International osteopathic medicine - Vincenzo Toscano

Pilates riguarda forza, flessibilità e allineamento del corpo. La attenzione del Pilates sull’equilibrio muscolare e sull’allineamento posturale si traduce in prestazioni più efficace. Pilates si rivolge proprio a questo con specifici esercizi di flessibilità e rinforzamento che migliorano la forza muscolare senza aumentare la massa o l’aggiunta del peso, consentendo al ciclista di migliorare il rapporto peso/potenza.

Avere una ragionevole gamma di flessibilità consente ad acquisire una posizione più aerodinamica, migliorando la prestazione e il confort, oltre ad aiutare con il recupero muscolare e ridurre la probabilità di lesioni, affaticamento e dolore.

Lo stretching eseguito in Pilates è particolarmente utile per il ciclista poiché è principalmente un stiramento dinamico, che porta il corpo attraverso una gamma di movimenti quasi completa, preparando le articolazioni per il movimento e il muscolo per un’attivazione ottimale. 

Allenando i muscoli a contrarsi durante lo stretching aiuta questi a rimanere forti anche quando si trovano in posizioni più estreme e prolungate, il che si traduce in un minor numero di infortuni e un maggiore controllo. 

dr.ssa Thaisa Chissini Vaccaro

Fisioterapista e Istruttrice Pilates Membro I.O.M. International Osteopathic Medicine