
Molte persone hanno sentito parlare del Pilates ma non sanno esattamente di cosa si tratta. Come in ogni metodo di esercizio, Pilates ha un scopo principale: migliorare la salute e la qualità di vita. In sintesi è una forma di allenamento e riabilitazione di basso impatto idealizzato dal tedesco Joseph Pilates.
Egli ha creato un metodo specifico di esercizi che migliora flessibilità, forza muscolare, postura e consapevolezza corporale, con l’ausilio di una attrezzatura specifica o esercizi a corpo libero, aiutando così il corpo a eseguire meglio le attività quotidiane impostandolo in un allineamento predefinito, anatomicamente favorevole.
Per il ciclista, di livello amatoriale o agonistico, il Pilates non offre solo il lavoro di stabilità ed efficienza del core, ma allenta le tensioni e gli squilibri muscolari che spesso inibiscono le prestazioni del ciclista. Aiuta quindi a correggere le instabilità posturali causate dal ciclismo fornendo allo stesso tempo una forma di terapia fisica focalizzata sul rendimento d’esso.
La colonna lombare è una struttura molto ben progettata dove le ossa, le articolazioni, i legamenti, i nervi e i muscoli lavorano insieme per fornire supporto, forza e flessibilità al nostro corpo. Tuttavia, questa complessa struttura lascia la colonna lombare esposta ad infortuni e dolori.
Nel ciclismo il gesto motorio è un movimento ripetitivo di aree isolate che si traduce in un sviluppo muscolare irregolare. Lo scopo del ciclista è produrre una maggiore potenza sui pedali per portare la bicicletta in avanti e massimizzare la velocità riducendo la resistenza aerodinamica. Ciò è ottenuto mantenendo una posizione di flessione delle anche e della colonna lombare.
Questa prolungata postura in flessione può essere un fattore importante per contribuire allo sviluppo del dolore alla zona lombare sottoposta costantemente ad un aumento di carico e tensione in questa posizione. Questa postura crea spesso un scompenso muscolare fra muscoli flessori ed estensori dell’anca, dove sviluppano di più i muscoli flessori dell’anca rispetto ai muscoli estensori dell’anca che alla fine può mettere sotto pressione la tratto lombare della colonna vertebrale.
Diversi ricercatori hanno documentato una correlazione tra lombalgia e una prolungata seduta con la colonna lombare in posizione flessa, tuttavia la seduta ottimale sulla bicicletta è quella dove l’anca è in flessione, la pelvi in inclinazione anteriore e il tratto lombare in ridotta flessione.Questa posizione ridurrebbe al minimo la resistenza del vento, migliorando l’aerodinamica al fine di incrementare la velocità di spinta e ridurre il rischio di dolore lombare.

Quando il ciclista ha dolore, trascorre meno tempo sulla bici. Questo è il momento dove esercizi di rinforzo e flessibilità possono influire sul quadro doloroso e rendere il ciclista più forte e veloce. Più un ciclista è in grado di mantenere una buona postura sulla bici più efficace sarà la sua muscolatura e così più veloce correrà.
La chiave del metodo Pilates è il corretto allineamento del bacino, con ogni movimento progettato per rafforzare i muscoli del core cioè, muscoli della parete anteriore e posteriore del tronco, muscolatura del pavimento pelvico e diaframmatica, che aiutano a stabilizzare il ciclista sulla bici, mantenendo una posizione stabile mentre gli arti si muovono, migliorando la flessibilità e la mobilità della colonna vertebrale e delle articolazioni.
I muscoli del core sono muscoli intrinseci profondi che sviluppati ed allenati eliminano la pressione dei muscoli superficiali e promuovono equilibrio ed efficienza muscolare. Quando il ciclista è nella giusta posizione, i muscoli sono in grado di lavorare in maniera ottimale, diventando più forti e portando a una maggiore memoria e resistenza muscolare, migliorando la tecnica della pedalata.

Pilates riguarda forza, flessibilità e allineamento del corpo. La attenzione del Pilates sull’equilibrio muscolare e sull’allineamento posturale si traduce in prestazioni più efficace. Pilates si rivolge proprio a questo con specifici esercizi di flessibilità e rinforzamento che migliorano la forza muscolare senza aumentare la massa o l’aggiunta del peso, consentendo al ciclista di migliorare il rapporto peso/potenza.
Avere una ragionevole gamma di flessibilità consente ad acquisire una posizione più aerodinamica, migliorando la prestazione e il confort, oltre ad aiutare con il recupero muscolare e ridurre la probabilità di lesioni, affaticamento e dolore.
Lo stretching eseguito in Pilates è particolarmente utile per il ciclista poiché è principalmente un stiramento dinamico, che porta il corpo attraverso una gamma di movimenti quasi completa, preparando le articolazioni per il movimento e il muscolo per un’attivazione ottimale.
Allenando i muscoli a contrarsi durante lo stretching aiuta questi a rimanere forti anche quando si trovano in posizioni più estreme e prolungate, il che si traduce in un minor numero di infortuni e un maggiore controllo.
dr.ssa Thaisa Chissini Vaccaro
Fisioterapista e Istruttrice Pilates Membro I.O.M. International Osteopathic Medicine